alcol droghe e guida

  • NO CRASH
  • introduzione
 
 

ALCOL, DROGHE E GUIDA

Gli incidenti stradali rappresentano uno dei maggiori problemi di salute pubblica a livello mondiale. Il numero di persone coinvolte ogni anno in incidenti mortali si aggira attorno a 1,2 milioni, oltre a 50 milioni quello delle persone ferite. Secondo uno studio dell'Oms, l'Organizzazione mondiale della Sanità, un quarto dei decessi di giovani maschi tra i 15 e i 29 anni è dovuto al consumo di alcolici, per un totale di 55mila morti all'anno per alcool.

In Italia il tasso alcolemico (alcolemia) di una persona al volante non deve superare la soglia di 0,5 g/l e in numerosi Paesi dell'Unione Europea (Romania, Slovacchi, Ungheria, ecc..) la legge prevede che tale valore sia pari a 0.

Guidare dopo aver assunto alcol, droghe o farmaci psicoattivi comporta un alto rischio di essere coinvolti in incidenti stradali che possono causare la morte o l'invalidità, temporanea o permanente, sia dei conducenti che dei passeggeri. Gli effetti delle sostanze psicoattive (alcol e droghe) alterano il corretto funzionamento del Sistema Nervoso Centrale (SNC), compromettendo la capacità di attenzione, di concentrazione ed l'adeguatezza di risposta ad un dato stimolo, che sono di fondamentale importanza in termini di sicurezza alla guida.

L'alcol, le droghe ed alcuni farmaci sono quindi in grado di compromettere in modo rilevante le performance alla guida. L'assunzione di sostanze, infatti, compromette l'abilità alla guida perché altera le funzioni neuro-psico-motorie della persona al volante. Tutte le sostanze psicoattive alterano la capacità di guida con tempi diversi rispetto al momento dell'assunzione. Quando non si può fare a meno di bere, prendere un mezzo pubblico o un taxi è un'ottima soluzione.