La metanfetamina, nota anche come "speed", "ice" o "crystal", è una polvere bianca cristallina dal sapore amaro e inodore che si scioglie facilmente nell'acqua o nell'alcol. E' una sostanza potente che va a modificare il funzionamento del cervello ed accelera anche molte funzioni del corpo. Ha una struttura chimica simile a un'altra droga, l'anfetamina. Può causare molti danni, tra cui problemi del sonno, paranoia, aggressività e allucinazioni.
A prescindere dalla modalità in cui viene utilizzata, arriva comunque al flusso sanguigno e da qui a tutto il cervello. Ha effetti su molte strutture cerebrali, ma quelle maggiormente interessate sono quelle contenenti una sostanza chimica chiamata dopamina. La ragione di ciò sta nella sua somiglianza per forma, dimensione e struttura chimica alla dopamina.
Il cervello è composto di miliardi di cellule nervose (o neuroni), che hanno forme e dimensioni diverse, ma la maggior parte di essi è costituita da tre parti fondamentali: un corpo cellulare che contiene il nucleo e coordina le attività del neurone; i dendriti, brevi fibre che ricevono messaggi dagli altri neuroni e li rilasciano al corpo cellulare; e un assone, una lunga fibra singola che invia messaggi dal corpo cellulare ai dendriti di altri neuroni.
Gli assoni di un neurone e i dendriti di un neurone adiacente sono posti molto vicini l'uno all'altro, ma di fatto non si toccano. Perciò, per comunicare l'uno con l'altro utilizzano messaggeri chimici noti come neurotrasmettitori. Quando un neurone vuole inviare un messaggio ad un altro neurone rilascia un neurotrasmettitore dal suo assone nel piccolo spazio che separa i due neuroni. Questo spazio è chiamato sinapsi. Il neurotrasmettitore attraversa la sinapsi e si attacca su aree specifiche dei dendriti del neurone adiacente chiamate recettori. Una volta che il neurotrasmettitore rilascia il suo messaggio, viene o distrutto o riportato al primo neurone dove viene riciclato per un nuovo utilizzo.
Esistono numerosi neurotrasmettitori diversi, ma quello maggiormente influenzato dalla metanfetamina è la dopamina. La dopamina viene talvolta chiamato neurotrasmettitore del piacere perché aiuta a trarre piacere dall'assunzione per esempio di un pezzo di cioccolata o da una qualsiasi attività piacevole. Quando accade qualcosa di piacevole, alcuni assoni rilasciano molta dopamina. La dopamina si attacca ai recettori dei dendriti dei neuroni adiacenti e trasmette il messaggio di piacere. Questo processo viene interrotto quando la dopamina viene rilasciata dai recettori e rimandata nel neurone che l'ha rilasciata dove viene immagazzinata per un uso successivo.
Generalmente i neuroni riciclano la dopamina. Ma la metanfetamina è in grado diingannare i neuroni proprio come farebbe la dopamina. Una volta all'interno di un neurone, la metanfetamina fa rilasciare al neurone moltissima dopamina. Ciò fa sì che la persona avverta una forte sensazione di piacere che dura tutta la giornata. Alla fine però questi effetti piacevoli svaniscono. A questi seguono sensazioni sgradevoli chiamate"crash" che spingono spesso una persona a utilizzare una maggiore quantità di sostanza. Se una persona continua a utilizzare metanfetamine, avrà difficoltà a trarre piacere da qualsiasi cosa, ad es. dal proprio cibo preferito o da una giornata con i propri amici.
NIDA for teens - Mind over matter: methanphetamine